Cambiare le nostre abitudini

Limitando le auto, l’ambiente e la salute ringraziano.
Quando il mondo si è fermato abbiamo notato quanto la natura si sia ripresa i propri spazi. Il blocco quasi totale della circolazione ha reso l’aria delle grandi città respirabile, l’ambiente più pulito. Tutto questo non può che farci riflettere sulla vulnerabilità di un modello globale finora basato sullo sfruttamento delle risorse e non curante della salute e della qualità della vita. L’abbattimento dell’inquinamento delle nostre città non rappresenta più solo una scelta, ma una necessità. Secondo il rapporto CittàMEZ di Legambiente, l’Italia presenta una incredibile penetrazione di veicoli privati fossili, al primo posto in Europa (6 auto ogni 10 abitanti) con un tasso di utilizzo del 5%.
Cambiamo le nostre abitudini.
Quando il mondo si è fermato abbiamo notato quanto la natura si sia ripresa i propri spazi. Il blocco quasi totale della circolazione ha reso l’aria delle grandi città respirabile, l’ambiente più pulito. Tutto questo non può che farci riflettere sulla vulnerabilità di un modello globale finora basato sullo sfruttamento delle risorse e non curante della salute e della qualità della vita. L’abbattimento dell’inquinamento delle nostre città non rappresenta più solo una scelta, ma una necessità. Secondo il rapporto CittàMEZ di Legambiente, l’Italia presenta una incredibile penetrazione di veicoli privati fossili, al primo posto in Europa (6 auto ogni 10 abitanti) con un tasso di utilizzo del 5%.
Limitando le auto, l’ambiente e la salute ringraziano.
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È il momento di passare alla mobilità elettrica e, soprattutto, convertire gli spostamenti della maggior parte delle persone alla mobilità dolce: l’utilizzo della bicicletta in città riduce il traffico, abbatte le emissioni, rafforza la salute delle persone.

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